mercoledì 25 febbraio 2004

Filitosa, sito preistorico

Le prime notizie su Filitosa le avevo trovate su un libro che parlava della preistoria del Mediterraneo, vi era riportata la notevole somiglianza tra le figure dei guerrieri del popolo del mare sconfitti da Ramsess III, scolpiti nella stele che ne celebra la vittoria, e i menhir di guerrieri ritrovati appunto a Filitosa.
Stessi elmi, spade e corsetti a spina di pesce, una somiglianza notevole... così nell'ottobre del 1990, in un periodo di vacanza dedicato ad un giro completo della Corsica, ho fatto tappa a Propriano dedicando poi un pomeriggio a visitare il sito preistorico di Filitosa.
In mattinata aveva piovuto e essendo poi un mese con scarso turismo, ho avuto la fortuna di aggirarmi tra i menhir con la sola compagnia di mia moglie, oltre che del bestiame al pascolo e un pony, che sembrava preistorico pure lui...
Da studi fatti l'occupazione del sito copre un arco di 6.000 anni, sino all'età del ferro, con i resti delle basi delle capanne di quello che doveva essere un popolo di cacciatori e successivamente di allevatori, un monumento centrale dedicato al culto con frammenti di menhir risistemati poi dopo gli scavi.

Dal monumento centrale, sul colmo di una collinetta affacciata sulla valle in cui scorre il Taravo, si scende in un pianoro dove, a semicerchio attorno ad un olivo pluricentenario, sono disposti 5 menhir, di cui uno in cui si possono scorgere i lineamenti del viso, lo spadone scolpito centralmente ed un pugnale messo di traverso.




I due menhir su cui meglio si possono notare le somiglianze con i guerrieri scolpiti sulla stele egizia sono nel piccolo museo che si trova all'ingresso del sito.

martedì 17 febbraio 2004

Nonza

Dopo Saint Florent, risalendo Capo Corso dal lato ovest, si incontra Nonza, su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare e su una grande spiaggia di ciottoli grigi raggiungibile tramite uno scosceso sentiero.
Le case, di cui alcune sono proprio sull'orlo dello sperone, sono sormontate da una torre nerastra e squadrata con delle torrette agli angoli.





Le foto sono del 1988

sabato 14 febbraio 2004

Calvi

Cittadella fortificata costruita ai tempi della repubblica genovese, ora sede della legione straniera, Calvi è una bella cittadina sul lato ovest della Corsica. Ha un bel centro storico ed un porto cui possono attraccare i traghetti, lungo la banchina parecchi bar e ristoranti dove è possibile mangiare del buon pesce pescato in loco.
Lungo la baia molti campeggi e spiaggie tra i pini; a monte della strada, il piccolo aeroporto e la caserma dei legionari. La cittadella fortificata, protetta da alte mura, è circondata alla base da una foresta di fichi d'india che crescono sugli scogli di granito rosa.





mercoledì 11 febbraio 2004

Porto

A Porto ci si arriva seguendo la costa da Calvi sino a Galeria, poi la strada sale e segue un percorso più alto ma sempre in vista del mare. La strada è stretta e dissenstata, anche se recentemente in molti punti è stata allargata, però la vista è ottima tra rocce e macchia mediterranea.



Purtroppo è una costa che bisognerebbe vedere dal mare, con la riserva di Scadola ed il golfo della Girolata. Quest'ultimo si vede, ma la strada è troppo alta per ammirarne appieno la bellezza, anche se il lato destro del golfo, con le rocce rosse del capo Scandola, merita certo una fotografia.


Gli ultimi chilometri della strada che giunge a Porto sono letteralmente scavati nella roccia e molto tortuosi. Il paese di Porto è al fondo della stretta valle che scende da Evisa, attraverso le Gorges de Spelunca, è meta di turisti anche per la vicinanza con le calanchi di Piana, rocce rosse dalle mille forme. 




lunedì 2 febbraio 2004

Tombe di famiglia

LES TOMBEAUX


Nei paesini di Capo Corso non esistono cimiteri di tombe singole recintati e chiusi da un cancello, ci sono tombe di famiglia lungo le strade appena fuori paese, a volte molto semplici, a volte delle piccole chiese come questa a Minervio.



Molte hanno una vista panoramica notevole, come queste sempre a Minervio


oppure queste a Tomino, con sotto la baia di Macinaggio e sullo sfondo gli isolotti di Finocchiarola.