domenica 25 gennaio 2004

Centuri porto, anno 1988


Sulla punta di Capo Corso, lato ovest... è un piccolo porto naturale risalente all'età romana, quando le navi onerarie della Roma imperiale venivano in Corsica a caricare vino.



Al tempo delle foto (1988) c'era una piccola diga che proteggeva ulteriormante il porticciolo e un pericoloso scoglio affiorante all'imboccatura. Ora la diga è più lunga e lo scoglio non esiste più, facilitando l'ingresso delle imbarcazioni. Ci sono parecchi ristoranti, quasi tutti i proprietari sono anche pescatori. Si pescano aragoste, dentici, ricciole e pesce da zuppa (pescatrici, scorfani, tracine...)

Estate 2011: C'era una volta... adesso il porto puzza di pesce marcio ed altro, la diga che ha ampliato il porto impedisce il ricambio dell'acqua, le aragoste pescate con le reti sono sempre meno e per soddisfare la richiesta ne arrivano tutti i giorni da Bastia, di quale provenienza non si sa...
Una volta le aragoste si pescavano con le nasse, poi si è iniziato a pescarle con le reti, tenute in mare per almeno due giorni, il primo giorno nella rete restano i pesci, che poi attirano le aragoste che sono un po' i becchini dei fondali, assieme ai granchi. Così si pescano inutilmente dei pesci pregiati, che restano a marcire nelle reti (o sul fondo del porto), inoltre molte reti restano sul fondo per agguanti o mareggiate e continuano ad uccidere senza scopo. 

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